第208課
Il Giapponese
è caratterizzato in modo peculiare dal grande uso che si fa delle citazioni e
dei suoni onomatopeici discorrendo informalmente. Tale uso del discorso diretto è davvero molto
comune e non è sempre facile da rendere in Italiano: pur potendo tradursi con
un semplice virgolettato, dal momento che noi non useremmo tale costruzione,
spesso è meglio tradurre la frase in modo non letterale.
A: ~って: ha un uso prettamente informale, e serve per rendere
diretta la frase che lo precede. Si può usare sia per ripetere ciò che si è
detto in precedenza, sia per citare quanto detto da terze persone. Può altresì
essere usato per chiedere o ordinare a qualcuno di dire qualcosa. In un
contesto molto informale può essere
usato come sostituto della posposizione は come
marcatore del tema della frase.
-Es 1: 昨日言ったでしょう? 名古屋に行きますって= Te l’ho detto ieri, no? “Vado a Nagoya”.
-Es 2: お早うって= Dì
“buongiorno”
-Es 3: 君って、バカだな= (per
quanto riguarda te), sei un idiota.
Alle volte,
leggendo dialoghi informali, si può confondere un ~ってcon un verbo in forma ~て ( VTE - テ形), come nel
dialogo sottostante, dove non abbiamo なって(なる+て) , bensì un imperativo negativo, reso col
な.
-Es 1: うるさい! 騒ぐなって! = Silenzio! t’ho detto di non far casino!
B: と: il
significato più immediato è quello di citare quanto detto da altri.
-Es 1: 香ちゃんが行きませんと言いました= Kaori
ha detto che non viene (oppure: Kaori ha detto: “non vengo”).
Un altro uso
molto diffuso è quello di esprimere i pensieri di qualcuno.
-Es 1: 買い物すると思う= Penso
che faro shopping.
I suoni
onomatopeici o comunque l’imitazione di suoni vari è molto presente nella
conversazione informale. Il suono può anche essere metaforico, e non reale. Per
introdurli si usa il と
spesso modificato in っと.
-Es 1: キャアと悲鳴が聞こえました/ oppure キャアっと悲鳴が聞こえた= Ho potuto sentire un
urlo che faceva Kyaa.
-Es 2: ホっとした= Ho sospirato di sollievo. (ho fatto HO).
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