mercoledì 26 giugno 2013

Keigo in pillole: Kono bangumi wa....



Ecco a voi un incipit poco rassicurante: "Si può ignorare il Keigo e vivere felici, anche interessandosi di lingua giapponese".




Ma (col giapponese ho imparato che c'è sempre un "ma") il keigo salta fuori da dove meno uno se lo aspetta, soprattutto negli annunci. Si dice che un annuncio più o meno ufficiale recitato in giapponese sia lungo almeno il doppio di quello recitato in una qualunque altra lingua random. C'è del vero in questo, anche per colpa del keigo, che rende tutto più retorico, ampolloso, superfluo ed inutile. Mi scuso con gli amanti di questa forma di comunicazione, ma io non ne sono interessato. Visto però che ogni tanto lo si incontra, malgrado tutto è bene vedere qualcosina. Da me non avrete altro che poco, su questo argomento ^_^!.  
Come dicevo negli annunci di qualunque tipo si tende ad essere molto formali. In particolare se ci si rivolge a quella particolare categoria sociale (che in Giappone gode di uno status semidivino) rappresentata dai clienti. Tutto ruota intorno al denaro, e in Giappone tale regola viene osservata senza tante false ipocrisie. E chi muove l'intero meccanismo sono i clienti che comprano beni o servizi. Quindi vanno trattati col massimo rispetto. Tra l'altro le persone si aspettano che nel momento in cui stanno interpretando il ruolo di "cliente" chi parla loro si rivolga con l'adeguata forma di rispetto che le convenzioni sociali richiedono. In Giappone tutte le TV sono private e quindi lo spettatore è anche il cliente che comprerà beni e servizi dalle aziende che sponsorizzano i programmi e i TG. Ci si rivolge quindi in modo adeguato, ossia usando il sonkeigo che è usato per mostrare rispetto o elevare gli altri 

Prendiamo come esempio il migliore anime degli ultimi anni (進撃の巨人のではないかと思う), e nella sigla iniziale avremo ad un certo punto:





La gentile signorina ci avverte che: この番組はご覧のスポンサーの提供でお送りします. Probabilmente avrete sentito altre volte un annuncio praticamente identico in vari anime, dorama e quant'altro  il vostro animo otaku vi avrà spinto a guardare.

Analizziamo brevemente la frase:

この番組は= Kono bangumi wa= Per quanto riguarda questo programma
ご覧=goran = vedere, visione - versione sonkeigo di 見る
スポンサー=suponsā = sponsor
提供で=teikyō de=tramite l'offerta - il  indica il complemento di mezzo.
お送りします=o okurishimasu= è inviato - in questo caso trasmesso; notare il prefisso onorifico sonkeigo  prima del verbo, che lo rende appunto gradito alle orecchie dei "superiori".


Una prima rozza traduzione letterale ci porta a leggere: Per quanto riguarda questo programma, è gentilmente trasmesso grazie all'offerta degli sponsor che vedete (sullo schermo è sottinteso). 
Più accettabile potrebbe essere: questo programma è offerto dagli sponsor in sovraimpressione.

Tutto qui, molto rumore per nulla. Ci possono essere delle varianti, magari col verbo principale al passato, 送りしました, o ancora più cortese con un bel 送りいたします. In qualche occasione viene letto anche il nome degli sponsor, al posto della parola スポンサー、e viene usato 放送 (Hōsō) al posto di 番組.

Comunque cercando qualche 提供クレジット集 (= Teikyō kurejitto shū  = raccolta dei credits dei programmi offerti) ne ho trovata una molto interessante, sia perchè proviene dalla fine dell'era 昭和, e quindi ha quella nostalgica atmosfera vintage a cavallo anni '70-'80, sia perchè da un punto di vista linguistico è molto istruttiva. Osservate i loghi, raramente in romaji, e quello stile grafico poco internazionale, che ci fa capire quanto il Giappone prima della Golden Decade fosse alla fin fine, molto provinciale.







Da notare che almeno in quelli più vecchi Canon è pronunciato alla vecchia maniera キヤノン e Mazda è マツダ, oltre ad un incredibile British Airways reso con un giapponesissimo: 英国航空Eikoku kōkū.


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