martedì 14 ottobre 2014

Post OT



Torno per un post Out of Topics, perché ce l'ho con chi stigmatizza i giovani laureati italiani che bramano emigrare per trovare opportunità migliori. MA CHE COSA DOVREBBERO FARE? Svendiamo le nostre eccellenze con un'efficienza da "soluzione finale".

Esempio? Ingegneria delle Telecomunicazioni.

 Quando voi studenti in questo settore uscirete dalle Università' italiane e non potrete fare il vostro mestiere, e magari vi dovrete accontentare di fare tutt'altro almeno saprete chi ringraziare.
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Nella storia delle telecomunicazioni italiane sostanzialmente tre aziende d'eccellenza hanno giocato un ruolo importante:

Italtel

Fondata nel 1921 fu rinominata almento 200 volte nel corso della sua storia (tra gli altri Auso Siemens., Sit Siemens ecc. ). Raggiunse il massimo splendore verso la metà degli anni '80 quando con Linea UT, una modernissima centrale telefonica numerica, esportò in diversi continenti la tecnologia italiana. Fra i paesi che ancora oggi utilizzano Linea UT cito l'Argentina, il Brasile, parte della Russia e gli Stati Uniti d'America. Fu venduta per l'ultima volta alla Siemens con il benestare del primo ministro Prodi. Quando Prodi andò con il pullman a Castelletto (la sede del gruppo) nella sua prima campagna elettorale rassicurò tutti che i ricercatori di Italtel (allora 3000 su 14 mila dipendenti del gruppo) potevano dormire sonni tranquilli e che eravano una risorsa per il paese.
Infatti Telecom Italia, proprietaria dell'Italtel, con il benestare del governo la vendette immediatamente ai tedeschi di cui Prodi , diventato nel frattempo Premier, era stato consulente privato (la magistratura aprì un'inchiesta). Italtel da allora vide un costante ridimensionamento tecnologico e di persone fino a ridursi all'azienda medio piccola che è ora. É di proprietà' di un fondo statunitense specializzato nel farsi carico di società' che non vuole nessuno. Da notare che prima di essere venduta Italtel aveva messo a punto una modernissima radiobase GSM (in sintesi la centrale per i cellaulari) che fu dismessa dai tedeschi.

Telettra

Fondata nel 1946 dall'ingegner Floriani a Milano la Telettra raggiunse negli anni una ragguardevole dimensione nazionale ed internazionale, con circa 10.000 dipendenti totali, ed all'attivo numerosi brevetti ed invenzioni nel settore delle telecomunicazioni. Dominò la scena internazionale negli anni '70 ed '80 con i suoi famosi sistemi trasmissivi in rame, radio e fibra ottica. Ancora adesso a distanza di anni, nelle centrali di telecomunicazioni di tutto il mondo trovate in servizio apparati Telettra , indistruttibili ed ancora efficaci.
Nel 1976 viene venduta alla Fiat che in seguito nel '90 la venderà ai francesi di Alcatel per qualche confezione di yogurt (5% della Danone) e l'acqua Perrier. Tuttavia Il parlamento francese fece in modo che la Fiat non si impossessasse della famosa acqua perché considerata un vanto della Francia. Cosi' gli Agnelli si accontentarono di contanti. Insomma noi gli vendemmo un gioiello tecnologico ed i francesi non ci vollero dare nemmeno l'acqua minerale.
Da notare che una storia di tangenti non pagate dagli Agnelli impedì ad Italtel di incorporare Telettra dando vita ad un gigante tecnologico. Oggi la ex Telettra è' ancora oggi la spina dorsale di Alcatel-Lucent per le trasmissioni.

Pirelli
negli anni ottanta - primi anni novanta, Telecom Italia aveva in cantiere un progetto rivoluzionario per i tempi: cablare tutta l'Italia con la fibra ottica. In pratica quello che poi fece Fastweb ma con anni di anticipo.
La Pirelli grazia all'Ingegner Grasso acquistò un brevetto di una università scozzese e mise a punto un amplificatore ottico in grado di rigenerare con grande accuratezza il segnale ottico. Questi amplificatori detti EDFA vennero in seguito perfezionati dalla Pirelli e si trasformarono in apparati MUX-WDM (Multiplatori Wave lenghts Division Multiplex, qui la cosa si fa tecnica stiamo parlano di Fotonica, mica cotica) aggeggi diabolici in grado di "super" utilizzare la fibra ottica. Dove prima passava un solo misero segnale ora 1000 o più segnali venivano convogliati (in sintesi) . La Pirelli e la sua tecnologia venne in seguito venduta nel 2000 quasi per intero alla Cisco System (circa 3000 miliardi di lire, 1,5 Miliardi di Euro circa) che ne fece una Business Unit detta Cisco Photonics, ancora oggi con sede a Monza. Non sono sicuro se nella sede di Monza vi sia ancora la Ricerca e Sviluppo.




Morale? Studiate e scappate senza guardare in faccia nessuno, che chi vi ha preceduto ha distrutto quanto di buono e con tanta fatica la comunità aveva costruito......





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